Inquinamento atmosferico e COVID-19 a confronto

Secondo i dati raccolti dal Max Planck Institute for Chemistry e dall’University Medical Center Mainz e riportati da "greenreport" il 4 marzo 2020, l'inquinamento atmosferico è responsabile ogni anno di 8,8 milioni di morti premature (stando ai dati del 2015), causando una riduzione dell'aspettativa di vita media di 2.9 anni.

«L’inquinamento atmosferico – dettaglia Jos Lelieveld, direttore del Max Planck Institute for Chemistry e primo autore dello studio – supera la malaria come causa di morte prematura di un fattore 19; supera la violenza di un fattore 17 e l’Hiv/Aids di un fattore 9. Dato l’enorme impatto sulla salute pubblica e sulla popolazione mondiale, si potrebbe dire che i nostri risultati indicano una pandemia di inquinamento atmosferico».

I dati relativi alle morti causate dall'inquinamento atmosferico farebbero affermare che lo stesso, come recentemente detto anche per il Coronavirus dall'OMS, sia a tutti gli effetti una pandemia; una pandemia che però è silenziosa e spesso scarsamente considerata, sopratutto a causa dei suoi effetti dilungati nel tempo e non risolvibili in pochi mesi da una politica di breve termine.

Tuttavia, pur ricordando sempre che stiamo attraversando un periodo di emergenza, dal quale ci auguriamo di uscire al più presto, non possiamo non sottolineare anche i benefici avuti, da un punto di vista ambientale, grazie allo riduzione della circolazione dell'auto e simili. Ovviamente tali limitazioni non hanno eliminato in toto le fonti di inquinamento, per cui non ci si può nemmeno aspettare che questo risulti nullo.

Di seguito vi riporteremo dei grafici relativi alla quantità di pm10 contenuta nell'aria in alcune regioni della penisola, iniziando dalla Lombardia e proseguendo con la Toscana, l'Umbria e il Lazio. Abbiamo scelto dette regioni perché per le altre è molto difficile trovare grafici esemplificativi della situazione.

 (Lombardia 13/03)

 (Toscana 13/03)

 (Terni, Umbria)

(Foligno, Umbria)

Per quanto riguarda la regione Lazio vi riportiamo il link che rimanda ai dati giornalieri, non avendo a disposizione immagini da inserire. In ogni caso anche i dati della regione Lazio sono decisamente buoni, con l'inquinamento da pm10 che si sta mantenendo sotto soglia quasi ovunque, capitale compresa (link dati: http://www.arpalazio.net/main/aria/sci/qa/misure/PM10.php).

Questo articolo non ha ovviamente la minima intenzione di sminuire la lotta al COVID-19, anzi, l'unico intento reale è quello di far capire come a volte la percezione della problematica la faccia da padrone. L'inquinamento atmosferico viene spesso visto come un qualcosa di irrisolvibile e quindi la maggior parte di noi continua la sua vita senza nemmeno percepirlo come un problema.

Finché penseremo che è un problema distante e che non ci riguarda nel presente non riusciremo mai ad arginarlo, perché cambiare è possibile ma bisogna volerlo e comprenderlo.

 

13/03/2020

Ferri Bontempi Gianni