Al via la stagione del buco dell'ozono in Antartide

 (in blu "the ozone hole")

Il buco dell'ozono sopra l'Antartide inizia a svilupparsi ogni anno a partire dal mese di agosto, dopo la lunga e fredda stagione invernale, raggiunge la massima estensione nel mese di ottobre e dura almeno fino a dicembre. 

Nel 2018 complessivamente si è presentato nella media o addirittura leggermente più piccolo di quelli registrati dalla fine degli anni 90 alla metà degli anni 2000, lo ha verificato il Cams (Copernicus Atmosphere Monitoring Service) del programma europeo Copernicus, gestito dell'Unione Europea e dall'Agenzia Spaziale (ESA).

Inoltre secondo le proiezioni da loro condotte, lo stesso dovrebbe tornare ai livelli precedenti il 1980, fra il 2050 e il 2070. 

Per chi non lo sapesse l'ozono non è altro che un gas presente in stratosfera che protegge la Terra dai raggi ultravioletti. 

Tuttavia a partire dagli anni 80, al di sopra dell'Antartide si è verificata l'apertura di un buco nell'ozono che con il tempo è peggiorato ulteriormente raggiungendo la sua grandezza massima proprio negli anni 2000.

L'assottigliamento dello strato di ozono avviene in realtà ogni anno per fenomeni naturali durante il periodo primaverile, quando per l'appunto nell'emisfero Australe si registra un calo dei valori di ozono presenti nell'atmosfera. 

Tuttavia questa diminuzione è stata amplificata dagli agenti inquinanti. Tra le cause scatenanti sicuramente vanno menzionati tutti i composti chimici, chiamati ODS (Odzone Depleting Substances: sostanze che aggrediscono l'ozono). 

Le principali sostanze ODS sono le seguenti: 1) clorofluorocarburi (CFC), ovvero le sostanze che si trovano all'interno dei frigoriferi, nei condizionatori, nelle bombolette spray 2) idroclorofluorocarburi (HCFC), ovvero i composti chimici prodotti per sostituire i CFC dopo il divieto. Hanno un impatto minore, ma sono comunque in grado di deteriorare la fascia di ozono.

Come si presenterà "the Antarctic ozono hole" nel 2019? difficile dirlo, ma le speranza comune è che prosegua il trend positivo degli ultimi anni.

(andamento 2002-2017)

05/08/2019

Ferri Bontempi Gianni

 

 

 

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.