Lutto per l'alpinismo italiano

 
Già da domenica non si avevano più tracce dell’alpinista Simone La Terra, 36enne mantovano, che si trovava in Nepal sulla vetta del Dhaulagiri (8.167 m) situata nella catena montuosa dell’Himalaya. Da poche ore è stata ufficializzata la notizia del ritrovamento del corpo a 6900 metri all’interno della sua tenda spazzata via dal forte vento in un crepaccio; con estrema difficoltà, grazie a ricerche aeree e anche alla squadra sherpa che lo stava cercando, il corpo è stato ritrovato a 800 metri più in basso rispetto al luogo dove si era accampato. Attualmente il corpo si trova a Katmandu. Simone era una alpinista esperto che aveva già scalato cinque montagne sopra gli 8mila iniziando nel 2005.

Queste erano le vette più significative raggiunte da Simone negli ultimi anni:

Shisha Pangma 8.027 m

Broad Peak 8.047 m

Gasherbrum II 8.035 m

Cho Oyu 8.201 m

Manaslu 8.163 m

La vetta era già nota all’alpinista che già nel 2013 tentò la scalata insieme a Paweł Michalski fermandosi e rinunciando all’ascesa finale a causa del forte vento e del ghiaccio.

 

Ciao Simone

 
Il massiccio del Dhaulagiri

 

Marco Lopopolo