Agenda 2030, i cambiamenti climatici e la vita sott'acqua

Qualche giorno fa, a Terni in Umbria, è andato in scena un incontro molto particolare fra i ragazzi del "liceo Classico G.C Tacito" di Terni e due dei finalisti dell'edizione 2019 del Famelab Italia

L'incontro era intitolato "Agenda 2030, i cambiamenti climatici e la vita sott'acqua" e i due famlabbers, Sara Bianchi e Giacomo Rovelli, hanno toccato il tema molto da vicino con due fantastiche rappresentazioni: quella di Giacomo volta alla sensibilizzazione o per meglio dire alla dimostrazione dell'impatto che l'inquinamento naturale dei bovini provoca sull'ambiente, mentre quella di Sara era incentrata sulla correlazione stringente fra cambiamenti climatici e salute mentale.

All'incontro hanno partecipato anche i rappresentanti dei Fridays For Future di Terni, sempre in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici.

Come saprete, il 5 giugno in Senato sono stati respinti tutti gli emendamenti che promuovevano date e paletti certi alla decarbonizzazione dell'Italia e non è stata dichiarata l'auspicata "Emergenza Climatica".

Paradossalmente il rifiuto da parte dell'amministrazione centrale di dichiarare tale emergenza ha scatenato un  graduale riconoscimento della stessa dal basso, con molti comuni (possiamo citarne qualcuno: Lucca, Maglie, Aosta e Torchiarolo) che hanno prontamente provveduto a dichiararla.

A questi tre giorni fa si è aggiunta la Toscana, che è stata, fra l'altro, la prima regione Italiana a farlo.

Dichiarando l'emergenza ci si impegna a:" dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale, quale assunzione di consapevolezza e responsabilità politica, coordinando e rafforzando ulteriormente le politiche, azioni e iniziative volte al contrasto del cambiamento climatico, da considerare una priorità trasversale ai propri piani e programmi, alle politiche economiche e agli accordi da perseguire".

15/06/2019

Gianni Ferri Bontempi