Pronti per un weekend simil estivo! e poi ..

 (temperature previste a 1500 metri di quota)

Dopo il rapido passaggio instabile, che nella giornata di martedì 15 ha portato precipitazioni diffuse su tutte le regioni tirreniche, in modo particolare lungo le coste, le condizioni atmosferiche sono tornate a migliorare su tutta la penisola, grazie a una nuova rimonta anticiclonica. 

Oltre all'instabilità, l'ultimo peggioramento aveva avuto il merito di riportare finalmente le temperature nella media del periodo dopo una lunga fase sopra media avutasi a partire dalla metà della prima decade di ottobre.

Freddo al mattino, nebbie nelle zone interne di pianura e temperature massime comunque prossime ai 20 gradi centigradi, senza eccessi. 

Purtroppo o per fortuna questo clima dal sapore autunnale è destinato a cessare, in quanto nelle prossime ore lo scivolamento di una goccia fredda sulla penisola Iberica determinerà un deciso aumento dei valori pressori in sede mediterranea.

Condizioni di tempo stabile lungo le regioni adriatiche e più in generale su tutto il centro sud Italico e sulle regioni meridionali, verranno accompagnate da un deciso aumento dei valori termici, sia in quota che al suolo, che assumeranno caratteri quasi estivi, specialmente nelle ore diurne. Si potranno raggiungere facilmente, soprattutto al sud e Isole, i 27-29 gradi, mentre sulle regioni centrali le temperature massime dovrebbero attestarsi sui 25-28 gradi. 

Se sarà la stabilità atmosferica a contrassegnare, sulle regioni centrali, l'andamento dei prossimi 4-5 giorni, non sarà altrettanto per le regioni di nord ovest e per la Toscana nord occidentale, dove piogge sparse, localmente intense, interesseranno per giorni le stesse aree determinando accumuli precipitativi ingenti.

 (piogge previste)

L'Italia sarà quindi divisa in due, i settori di nord ovest vivranno una cinque giorni dal sapore autunnale, quanto meno dal punto di vista pluviometrico, mentre le regioni di centro e sud Italia vivranno un ritorno al passato, precisamente al mese di settembre (quanto a clima). 

Successivamente, dalla metà della prossima settimana, i principali modelli previsionali sembrano ipotizzare un graduale scivolamento, della goccia fredda in questione, verso l'Italia, con conseguente peggioramento del tempo anche sulle restanti regioni centrali e non solo.

Ovviamente, vista la distanza temporale, risulta ancora difficile capire con chiarezza quali spostamenti effettuerà in concreto l'area depressionaria; proprio per questo vi invitiamo a seguire costantemente i prossimi aggiornamenti.

Ferri Bontempi Gianni

18/10/2019