Florence declassato da 4 a 2, ma il rischio resta alto

L'uragano Florence sta creando davvero grande scompiglio negli Stati Uniti, dove 1.7 milioni di persone sono state evacuate dalle autorità nelle aree a più alto rischio di impatto: ovvero Carolina del nord, Carolina del sud, Virginia, Maryland, Georgia e Washington DC.

Le scuole risultano chiuse da martedì 11 settembre, in tutte le zone sopra citate, e i cittadini ovviamente si stanno preparando con scorte di viveri e beni di prima necessità all'arrivo del potente uragano. 

Si temono principalmente le inondazioni, che richiamano a drammi già vissuti in epoca recente: come Kathrina nel 2005, ma anche Hugo nel 1989 e Maria lo scorso anno a Porto Rico.

Sulla traiettoria dell’uragano si contano sei centrali nucleari. Duke Energy, la società che le controlla, ha fatto sapere che saranno spente almeno due ora prima del passaggio del ciclone.

La tempesta attualmente si trova a 280 miglia da Wilmington, città costiera del nord Carolina, e secondo gli esperti potrebbe spingersi più a sud del previsto, riacquistando nel tragitto parte della sua forza. 

 

13-09-2018

 

Gianni Ferri Bontempi

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