Possibili gelate giovedì 2 aprile

Il peggioramento del tempo che vi avevamo preannunciato ha attraverso, come previsto, tutte le regioni centrali da nord a sud, interessando maggiormente le zone interne di Umbria, Lazio e Abruzzo, dove le nevicate hanno raggiunto quote alto collinari. 

Nella notte la ventilazione ha preso a spirare ancor più intensamente dai quadranti settentrionali, determinando un miglioramento delle condizioni atmosferiche su tutte le regioni del centro Italia.

Tuttavia il freddo abbandonerà la nostra penisola solamente a partire dal prossimo fine settimana per cui, tolte le ore più calde dove la temperatura non potrà far altro che salire oltre i 10 gradi, nelle ore notturne i valori minimi continueranno a scendere sensibilmente, mettendo a serio rischio le fioriture di numerose piante da frutto. 

La mattinata più a "rischio" sarà quella di domani, giovedì 2 aprile 2020, quando gelate diffuse potrebbero interessare le zone interne e pianeggianti di Toscana, Umbria, Lazio e Abruzzo (come visibile in figura). Il tutto sarà agevolata dalla graduale attenuazione della ventilazione, che permetterà la formazione del fenomeno dell'inversione termica nelle zone pianeggianti. 

Da venerdì 3 le temperature, in quota e al suolo, torneranno ad aumentare scongiurando definitivamente il rischio gelate. 

Il graduale rialzo termico sarà accompagnato da una decisa rimonta altopressoria in sede mediterranea, la quale molto probabilmente non ci abbandonerà fino alla metà del mese di aprile garantendo tempo stabile e temperature nella media del periodo (tipicamente primaverili).

 

01/04/2020

Ferri Bontempi Gianni