L'instabilità è alle porte, ma il mese di ottobre è disastroso dal punto di vista idrico

Concludiamo il mese di Ottobre con temperature sopra la media, precipitazioni scarse e record incredibili; infatti il Centro Italia, a differenza delle regioni del Nord Italia è stato interessato, per la maggior parte del tempo, da diverse ondate di caldo accompagnate da tempo per lo più stabile. 

Per quanto riguarda le precipitazioni, l’accumulo totale mensile difficilmente supera i 50 mm in molte zone (esclusa la Ciociaria, nel Lazio, che totalizza anche accumuli di 120mm c.a) e, ad onor del vero, la maggior parte di questa pioggia è caduta solo nei primi giorni del mese corrente.

Per le temperature la situazione più grave è stata riscontrata nell’agglomerato di Roma e nella provincia di Firenze, con un record di +29.6° proprio nel centro abitato di quest’ultima. Andando invece più in alto con la quota, si può osservare un valore di +17.3° raggiunto a 1800 m.s.l.m. nel Frusinate. 

Le temperature minime sono risultate anch’esse sopra la media, tranne che nelle valli pedi-montane soggette ad una forte inversione termica (soprattutto nel versante Adriatico) dove si sono registrati valori anche di molto inferiori allo 0°c. Fortunatamente, nelle ultime ore, una perturbazione sta colpendo le nostre regioni, restituendo parte della pioggia che è mancata nel resto del mese di ottobre e preannunciandone l’arrivo di altra a partire dai primi giorni del mese di novembre. 

 

Valerio Mallone

31/10/2019

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