TLC sul Mediterraneo: piogge anche intese sulle regioni centrali

 (ciclone Mediterraneo)

L’atlantico continua a dettare legge nel Mediterraneo con frequenti fasi di maltempo e abbondanti precipitazioni sulle regioni tirreniche, come da tempo non si vedeva. 

Il surplus termico delle sue acque, dovuto a frequenti fasi sopra media termica nei mesi precedenti, non fa che esaltare e rafforzare le depressioni in transito sullo stesso. 

Nella giornata odierna abbiamo assistito alla nascita di, “Detlef” o “Bernardo”, un ciclone simil tropicale, ovvero con caratteristiche analoghe alle depressioni di natura tropicale.

Nel corso delle prossime ore i modelli vedono la nascita di un nuovo TLC nel tratto di mare tra Tunisia e Sicilia. 

La profonda depressione dovrebbe poi muoversi verso nord est fino a raggiungere le coste campane nelle prime ore di mercoledì. In questo suo percorso scatenerà venti molto forti, mareggiate e intense precipitazioni in svariate zone del sud Italia.

Se tale evento andasse in porto, risulterebbe di portata storica, in quanto sarebbe il secondo sistema simil tropicale in appena 48 ore, quando in media nel mediterraneo se ne forma al massimo uno all’anno. 

Per quanto riguarda le condizioni meteo delle regione centrali, piogge anche intense colpiranno, martedì mattina, l’Abruzzo per poi risalire verso nord interessando anche le marche. 

Più al riparo, in questa fase, le restanti regioni dove non sono attesi fenomeni di rilievo. 

Nel corso del pomeriggio/sera si attende un peggioramento del tempo anche su Toscana, Umbria e Lazio con piogge deboli/moderate (più intese sulla Toscana nord occidentale e basso Lazio). 

La ventilazione si presenterà per lo più di debole o moderata intensità con direzione variabile, più intensa solamente lungo le coste (soprattutto del medio-basso Lazio).

Nelle immagini è possibile osservare la situazione sinottica e termica per la serata di domani, martedì 12 novembre 2019. 

Si nota il profondo vortice depressionario a cuore caldo, ovvero, con isoterme più elevate al centro del sistema di bassa pressione. 

Inoltre il centro di bassa pressione al suolo corrisponde con quello in quota, conferendo al sistema una struttura barotropica. 

Queste caratteristiche sono tipiche delle tempeste di natura tropicale simili ai ben più temuti e potenti sistemi tropicali oceanici (gli uragani).

Passata questa fase si osserverà un temporaneo miglioramento del tempo, anche se si rimarrà comunque in un contesto di variabilità in quanto nessuna figura anticiclonica interesserà il nostro paese. 

Una nuova forte ondata di maltempo potrebbe interessare gran parte delle regioni centrali e in particolare quelle tirreniche, tra venerdì e sabato. Non possiamo entrare nei dettagli data la distanza temporale, ma li forniremo indubbiamente nei prossimi aggiornamenti. 

Nella carta sinottica si può osservare l’intensa depressione nord atlantica colma di aria fredda artica responsabile della probabile ondata di maltempo del prossimo fine settimana. 

In allegato anche la stima molto approssimativa delle precipitazioni attese venerdì, che subirà quasi certamente variazioni. Le regioni più colpite al momento risultano il Triveneto, Toscana, Lazio e Umbria.

 

Alessio Onori 

11/11/2019

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